Perchè pagare per farsi insultare?
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Il titolo può sembrare surreale o avere un secondo fine, ma non è cosi: ci sono aziende che pagano per farsi “insultare”.
Molte aziende e professionisti di diversi settori cercano di sfruttare l’enorme potenzialità di Facebook per pubblicizzare i propri prodotti o i loro servizi, alcuni cercano di pubblicizzarli anche attraverso gli Ads su Facebook.
Gli Ads possono essere uno straordinario strumento di marketing per veicolare i propri servizi dato che permette di targetizzare i propri utenti e fare in modo che gli annunci vengano visualizzati e cliccati solo da utenti interessati.
Un’azienda vende online prodotti per gatti può pubblicizzare i propri prodotti solo per utenti che hanno un gatto.
Questo straordinario strumento di Web Marketing può ritorcersi contro se non è utilizzato correttamente: ovvero se non si individua il target giusto.
Molte sono le campagne Ads avviate da professionisti in autonomia, data la semplicità; il problema è che se non si hanno le conoscenze adatte, una campagna Ads può diventare un tiro al bersaglio.
Un tiro al bersaglio perchè se si punta solo ad avere tante visualizzazioni si possono pubblicizzare i propri post ad utenti che oltre a non essere interessati possono essere infastiditi come ad esempio pubblicizzare un ristorante specializzato in Carne da Cavallo anche ad utenti vegetariani.
Analizziamo una delle tante campagne che ho trovato in rete dove si sponsorizza un post di una Pagina Fan di un professionista nel settore della consulenza.
Il post in se non ha niente di particolare, ma il “suicidio” è stato quello di pubblicizzare il post a un Target generico puntando più sul numero delle visualizzazione che sulla “qualità del target”.
Il risultato è stato che il post ha ricevuto una serie di commenti infastiditi a dei veri e propri insulti.
Da sottolineare due aspetti per quanto riguarda la reazione degli utenti:
- Ads considerato Spam- molti utenti credono che si ritrovano in bacheca il post di uno sconosciuto per colpa di tecniche spammose, in realtà non è cosi dato che si tratta di ads.
- Gli insulti gratuiti da parte degli utenti- il Web oramai è un Far West dove tutti possono offendere senza pagarne le conseguenze (questa tematica meriterebbe un approfondimento).
Ho proposto soltanto alcuni dei commenti che erano presenti nel post, è evidente che l’impostazione della campagna Ads era del tutto sbagliata, ma una volta iniziata e visto i risultati credo che era necessario interrompere la pubblicità e cambiare totalmente il target o in alternativa sarebbe stato utile riinviare i click sullo stesso video su Youtube o sul proprio sito dove si può avere la possibilità di approvare o meno un commento.
Non pubblicare i commenti negativi può essere controproducente ma qui non ci troviamo su commenti che criticano il servizio offerto perchè lo hanno provato, ma semplicemente insulti duri e puri.
La domanda sorge spontanea: Perchè non affidarsi a professionisti del settore invece di improvvisarsi invece di pagare per farsi insultare?